Promuovere la guerra come strumento per garantire la pace e’ una contraddizione profonda e pericolosa. La violenza genera solo altra violenza, creando cicli di distruzione e sofferenza che lasciano cicatrici profonde nella societa’. La storia e’ piena di esempi in cui la guerra, lungi dal portare stabilita’ e sicurezza, ha creato instabilita’ duratura, devastazione economica e una perdita incalcolabile di vite umane.
La pace non può essere raggiunta attraverso la forza delle armi, ma tramite il dialogo, la cooperazione e la comprensione reciproca. Le risorse che vengono impiegate nella guerra potrebbero essere destinate a migliorare la vita delle persone, affrontando i veri problemi come la poverta’, l’ingiustizia e l’ineguaglianza, che spesso sono alla radice dei conflitti. Promuovere la guerra non solo distrugge vite e infrastrutture, ma erode anche la nostra umanita’, spingendoci a vedere l’altro come un nemico piuttosto che come un essere umano. Se vogliamo davvero la pace, dobbiamo investire nella pace stessa: educare alla tolleranza, risolvere i conflitti con il dialogo e creare un mondo basato sulla giustizia e la dignita’ per tutti.